Rita McBride è nata a Des Moines nel 1960. Attualmente vive e lavora tra Los Angeles e Düsseldorf.
Molte persone considerano Rita McBride una scultrice e seppur è innegabile che nella sua carriera ha prodotto molti oggetti, è altresì vero che spesso le forme e gli oggetti che vengono introdotti nella sua pratica fanno già parte del nostro mondo circostante ma si trovano ad essere spesso ignorati. L’artista trasforma i loro materiali tipici o ne modifica la loro scala dimensionale così da provocare una tensione tra il loro funzionalismo e il loro formalismo. Il momento di maggior interesse per l’artista è quando l’oggetto pur essendo ancora intatto come un dispositivo letteralmente riconoscibile sta perdendo la sua funzione originale e si appresta a divenire qualcosa d’altro. La pratica artistica di Rita McBride si colloca proprio alla ricerca di questi cambiamenti nel tempo, in cui le cose sono liberate da una funzione e quindi possono essere riconsiderate esteticamente, o criticamente o ancora socialmente. Ciononostante, il lavoro della McBride non riguarda principalmente gli oggetti in quanto tali. Al contrario questi diventano strumenti per creare e approfondire situazioni che emergono dall’interazione tra gli esseri umani e questi stessi oggetti, comprese la performance e il testo, nonché le azioni e le finzioni che si verificano con e intorno agli oggetti.
La relazione specifica dell'arte della McBride può essere riassunta in design, architettura e spazio pubblico. La sintesi di oggetti scultorei e altri media artistici – una sintesi che spesso implicava il rapporto tra struttura ed eventi – è una caratteristica generale del lavoro della McBride. Elementi imprescindibili nella ricerca del lavoro dell’artista sono anche il design, l’architettura e lo spazio pubblico.
La maggior parte dei suoi lavori, dopo che la popolare opera “Arena” è stata presentata per la prima volta nel 1997, s’ispirano alla possibilità di essere “attivati” in una qualche maniera e in quasi tutte le mostre troviamo materiali cartacei che in qualche modo indirizzano i visitatori verso un’attività programmata dall’artista che richiede al pubblico una partecipazione attiva all’opera. Altro fattore centrale della sua pratica è proprio l’intensa comunicazione e relazione che instaura con altri artisti, sia del suo campo che di altre discipline. Fil rouge di qualsiasi lavoro di Rita McBride è infatti la consapevolezza rigorosamente esigente della dimensione pubblica nel mondo di oggi seguita da un invito, ugualmente esigente e imprescindibile di una partecipazione pubblica negli aspetti più significativi della riflessione artistica contemporanea.