Robert Barry è nato a New York nel 1936. Vive e lavora in New jersey.
Robert Barry è considerato uno dei pionieri e più importanti rappresentanti dell’arte concettuale. Intorno alla metà degli anni ’60, Barry inizia ad indagare lo spazio circostante la tela, così come quello più specificatamente interno alle misure del quadro stesso. A poco a poco la ricerca si allarga anche al contesto nel quale il lavoro viene presentato, che diventa componente primaria dell’operazione artistica in se.
L’artista s’interroga sui limiti e sulla vera natura della percezione umana, cosi come le possibilità di sviluppo dei nostri sensi in relazione ad elementi spesso sconosciuti ed intangibili.
Per Barry è sempre stato l’atto stesso di percepire, piuttosto che l’oggetto della percezione ad essere interessante e significativo. Dopo anni di sperimentazione nei quali per condurre la sua ricerca artistica l’artista ha usato la più grande varietà di media (suoni ultrasonici, gas inerti e magnetismo), nei primi anni '70 Barry decide di concentrarsi sulla parola, come veicolo unico di significati e strumento privilegiato di comunicazione.
La parola che può essere dipinta su tela, o direttamente sul muro così come stampata su carta o proiettata su slide o addirittura scavata. Addentrandosi sempre più in questa ricerca artistica-linguistica, diventa di fondamentale importanza anche la specializzazione che la parola porta con sé, la relazione tra essa e il vuoto che lo circonda. Di fronte a una grande varietà di significati e significanti, la costante fondamentale di tutte le sue ricerche rimane il fatto che tra la sua mente e lo sguardo del pubblico, c'è un passaggio di idee e concetti, non messaggi prestabiliti e intenzionali: un punto di arrivo e una partenza che diventa il vero motore creativo del suo lavoro.Secondo Barry “l’arte è una lingua e ha le sue radici nel linguaggio.”